Global Campus of Human Rights: Experiences of working with and for children deprived of liberty: making the invisible visible
Nei giorni 7, 8 e 9 settembre 2020 in diretta streaming si è tenuto il seminario internazionale dal titolo Experiences of working with and for children deprived of liberty: making the invisible visible (Esperienze di lavoro con e per i bambini privati della libertà: rendere visibile l'invisibile) organizzato dagli esperti del Global Study on children deprived of liberty in collaborazione con il Global Campus of Human Rights (Campus globale sui diritti umani).
Il seminario, cofinanziato dall’Unione Europea, ha previsto la realizzazione congiunta di una Hight Level Panel Discussion in materia di minori privati della loro libertà personale tra esperti, formatori e studenti della online global classroom del Global Campus of Human Rights, Presieduto dalla Prof.ssa Veronica Gomez.
Sebbene questo Panel sia stato rivolto esclusivamente a studenti e professori, quest'anno è stata prevista anche la possibilità di partecipare, in diretta live streaming, a studiosi ed esperti esterni.
Questo seminario si è prefissato come obiettivo generale quello approfondire la comprensione delle sfide globali in materia di diritti umani dei minori privati della loro libertà e promuovere lo scambio interregionale e la collaborazione accademica tra esperti del settore, alla luce degli esiti della ricerca e delle raccomandazioni dello studio globale sui minori privati della loro libertà personale, coordinato dall'Esperto indipendente delle Nazioni Unite, Prof. Manfred Novak.
Lo studio globale sui minori privati della loro libertà personale, promosso da Defence for Children International (DCI) e da Human Rights Watch (HRW) con la collaborazione di una rete di organizzazioni non governative di tutto il mondo (NCO Panel) e sostenuto dalle Nazioni Unite, ha analizzato a livello globale la condizione dei minorenni privi della loro libertà personale:
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nelle istituzioni assistenziali;
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nell'amministrazione della giustizia;
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nelle carceri affidati ad un familiare primario;
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nei centri di detenzione per migranti;
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nei contesti di conflitto armato e di sicurezza nazionale.
I risultati dello studio, presentati a New York l'8 ottobre 2019 all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ed a Ginevra il 19 novembre 2019 hanno evidenziato che sebbene sia empiricamente provato che la detenzione per i bambini è fondamentalmente molto dannosa per i minori, molti paesi al mondo, tuttavia, la applicano spesso come prima risposta per far fronte a circostanze soco-ambientali difficili.
L'elemento distintivo del seminario internazionale on line Experiences of working with and for children deprived of liberty: making the invisible visible è stato la formazione per la prima volta di una online Global Classroom pensata per riunire studenti, professori ed esperti del settore intorno al tema generale del seminario.
La Global Classroom infatti ha avuto come obiettivi didattici quelli di stimolare la conoscenza e il pensiero critico di tutti i partecipanti, di favorire lo scambio interregionale e collaborazione tra i partecipanti, rafforzando il networking e la futura collaborazione strategica tra gli esperti di diritti umani, il mondo accademico e gli stati per lo sviluppo e il rispetto dei diritti umani e della democrazia.
La Global Classroom ha inteso mappare le tendenze globali nella privazione della libertà dei minori, focalizzando l'attenzione sull'uso della detenzione di minori nei vari contesti analizzati dalla studio globale del Prof. Manfred Nowak. In particolare, la Global Classroom ha lavorato in gruppi di lavoro distinti per area geografica di appartenenza e coadiuvati da un coordinatore sui seguenti temi:
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la deistituzionalizzazione dei bambini con disabilità nell'Europa sudorientale;
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la detenzione correlata alla migrazione nell'Africa meridionale: Angola, Malawi e Sud Africa;
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i Centri di detenzione per immigrati nell'Asia Pacifica;
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il transito di bambini e adolescenti migranti attraverso il Nord America Centrale verso la frontiera tra Messico e Stati Uniti;
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la privazione della libertà dei bambini come strumento di immigrazione e controllo della sicurezza nazionale in Europa;
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la diversion come misura efficace della giustizia minorile nei paesi post-sovietici;
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il conflitto armato e la sicurezza nazionale che priva i minori della loro libertà.
Continua in allegato
Pubblicata il: 26/10/2020
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