Defence for Children International (Italia) in collaborazione con il Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità ha recentemente pubblicato gli esiti del Progetto europeo dal titolo “CREW Contribuire a rinforzare i diritti dei minorenni indagati o imputati nei procedimenti penali in Italia” (GA No. 878496).
Il Progetto CREW, co-finanziato dal Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza della Commissione Europea, ha come obiettivo principale quello di aprire una riflessione sul territorio nazionale finalizzata all’armonizzazione delle pratiche giudiziarie ed alla valorizzazione di buone pratiche in materia di attuazione dei diritti processuali ed educativi delle persone minorenni coinvolte nei procedimenti penali dei minori in area penale, sulla base dei principi della giustizia a misura di minorenne previsti dalla Direttiva UE 2016/800 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'11 maggio 2016 sulle garanzie procedurali per i minorenni indagati o imputati nei procedimenti penali.
Il progetto CREW inoltre intende contribuire a sviluppare una riflessione comune sugli strumenti metodologici da adottare nell’ambito della valutazione individuale relativa alle condizioni psico-sociali dei minorenni coinvolti nei procedimenti penali in qualità di indagati o imputati, così come richiesto dai principi dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia (CRC) e dalla normativa europea.
In particolare sono state diffuse due pubblicazioni: un Report Dati dal titolo “CREW 2021. Per un sistema di giustizia child-friendly. L’attuazione dei diritti e delle garanzie procedurali delle persone minorenni indagate o imputate di reato in Italia” ed un Policy Paper dal titolo “CREW 2022. L’attuazione sostanziale dei diritti e delle garanzie procedurali della persone minorenni indagate o imputate di reato in Italia”.
La prima pubblicazione, il Report Dati 2021, presenta i risultati di un’indagine statistica svolta nei 29 distretti giudiziari italiani. Essa ha previsto la somministrazione di un questionario, on line, a Magistrati togati e onorari in funzione requirente e giudicante (G.I.P., G.U.P., P.M.M), Avvocati/e, Ufficiali e Agenti delle Forze dell’Ordine, Assistenti Sociali USSM e personale educativo. I risultati dell’indagine sono stati condivisi con un Tavolo di lavoro interistituzionale al quale hanno partecipato Procuratori per i minorenni, Direttori e Dirigenti, Professori universitari, Associazioni di settore, Garante nazionale Infanzia e dell’adolescenza, l’Unione nazionale Camere minorili, la Camera Minorile Milano. La seconda pubblicazione, il Policy Paper, presenta le indicazioni di policy emerse nel corso dell’indagine statistica relative al livello di attuazione dei diritti e delle garanzie processuali dei minorenni. Questa pubblicazione si avvale anche dei risultati di focus group rivolti a gruppi di minorenni coinvolti nei procedimenti penali al fine di presentare anche la loro prospettiva in merito all’attuazione dei diritti sanciti dalla Direttiva UE 2016/800.
Nel dettaglio il Policy Paper esamina le seguenti aree tematiche della giustizia a misura di minore delineate nella Direttiva UE 2016/800: la formazione specialistica e la cooperazione effettiva, l’informazione e la partecipazione; la valutazione individuale, la dignità della persona minorenne, le garanzie per un giusto processo, con l’obiettivo di evidenziare le criticità e le possibili indicazioni per una piena realizzazione di un approccio pedagogico fondato sui diritti minorenni coinvolti nei procedimenti penali.