Centro Europeo di Studi di Nisida


Osservatorio e Banca Dati sul Fenomeno
della Devianza Minorile in Europa

Pubblicazione del 1° Rapporto "Le mafie nell'era digitale" a cura di Marcello Ravveduto

Dai pizzini ai social network e post per comunicare tra clan mafiosi. È questo il tema al centro dell’incontro tenutosi alla Camera dei deputati per la presentazione del 1° Rapporto “Le mafie nell'era digitale”  edito da Franco Angeli, grazie alla Fondazione Magna Grecia.   
Lo studio, attraverso l’analisi di più di 50 profili Facebook, 30 Instagram, 1.500 video tra YouTube e TikTok e due milioni e mezzo di Tweet, si propone di raccontare l’utilizzo diffuso e capillare che fanno oggi le mafie degli strumenti digitali per favorire la loro attività.
La ricerca  si pone l’obiettivo di definire i contorni e i contenuti delle modalità con cui le mafie oggi vengono raccontate e comunicano nel mondo digitale. Chi si occupa di cultura nel Mezzogiorno d’Italia come noi, non può non guardare anche a questi fenomeni e ai suoi interpreti che oggi hanno strutturato un inedito modo di ‘muoversi’ e di autorappresentarsi, intrecciando reale e virtuale e creando una narrazione ‘attrattiva’ fatta di nuovi contenuti e nuovi simboli”, spiega Nino Foti, Presidente della Fondazione Magna Grecia, presentando il rapporto alla Camera. Presenti Antonio Nicaso, studioso dei fenomeni di tipo mafioso e docente di Storia della criminalità organizzata presso la Queen’s University in Canada; Marcello Ravveduto, professore di Public and digital history all'Università di Salerno e di Modena-Reggio Emilia e responsabile della ricerca e Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro.
Come navigati influencer i rampolli delle mafie promuovono, attraverso la ridondanza del lusso, il successo del loro brand criminale. La generazione Z dei clan e delle paranze sta cambiando il volto delle organizzazioni criminali mostrando quanto sia necessario saper gestire la scena digitale per ottenere consenso ed essere riconoscibili in quanto mafiosi all’interno di una società in cui informazione e consumi rendono tutti uguali.

 
Maggiori informazioni: www.francoangeli.it/libro?id=28618

Pubblicata il: 17/5/2023